Stoccafisso alla Trappitara

Oggi vi parlo dello stoccafisso alla Trappitara, un piatto tipico calabrese che è davvero squisito. Nel video vi mostro come è preparato. Questa è una versione estiva, preparata con pomodori freschi. In realtà nel video commetto un errore, lo definisco un piatto tipicamente estivo perchè è così che l’ho conosciuto. Ma in realtà non nasce certo come piatto estivo.

Il termine Troppitara o Trappitara si riferisce al Troppito, che tradotto in italiano signifca Frantoio. Infatti, questo piatto veniva preparato nel periodo della molitura delle olive offerto dai proprietario del frantoio agli operai. La particolarità di questo piatto è infatti nell’abbondanza dell’olio con cui viene preparato. E’ immancabile la scarpetta finale, il sapore unico, i pomodori che si sfaldano dolcemente nella padella e avvolgono lo stoccafisso.

Sono sicura che con varianti e diverse accortezze questo piatto è preparato con diversi metodi in altre zone della Calabria. Questa è la ricetta di famiglia che, vi assicuro, tutti fanno festa quando si prepara.  Vi lascio al video qui di seguito, oltre al video trovate la ricetta.

INGREDIENTI:

1 kg di stoccafisso
1 cipolla
2/3  peperoncini piccanti
Olive nere e/o verdi
250 /300 gr di pomodorini
olio, sale qb

PREPARAZIONE dello stoccafisso alla trappitara:

Prendete lo stoccafisso e lavatelo accuratamente. Tagliatelo a cubetti grossi 2/3 cm. E’ importante usare la parte più carnosa dello stoccafisso, evitando la parte in cui sono presenti le ossa, che comunque possono essere usate per preparare un buon sugo. In una padella capiente versate dell’olio, la cipolla tritata e i peperoncini piccanti. Fate soffriggere e quando l’olio sarà ben caldo e la cipolla rosolata adagiate lo stoccafisso nella padella, avendo cura di posizionarlo con la pelle che è la prima parte che si deve cuocere. Fate soffriggere qualche minuto per ogni lato. Quando lo stoccafisso sarà ben rosolato per circa 5/6 minuti, aggiungete una manciata di olive nere. Potete anche abbondare, dipende molto dal gusto personale. Fate cuocere ancora per circa cinque minuti. Versate a questo punto i pomodori e fate cuocere per circa 20/30 minuti a fuoco basso. In questo modo i pomodorini si sfalderanno creando la salsa che avvolgerà lo stoccafisso. Potete usare anche una forchetta per schiacciarli all’interno della padella. Servite lo stoccafisso alla troppitara ben caldo e con tanto pane perchè non potete non fare la scarpetta!! 🙂

Vi ricordo che questa ricetta la potete trovare nel mio libro  La mia Calabria in Tavola disponbile su Amazon!

diverse ricette tra cui stoccafisso alla trappitara

Come è arrivato lo stoccafisso in Calabria?

L’introduzione dello stoccafisso in Calabria risale al XV secolo, quando i marinai portoghesi iniziarono a pescare questo pesce nell’oceano Atlantico settentrionale e a conservarlo con la salagione per poterlo trasportare e conservare durante i lunghi viaggi in mare.

Inizialmente lo stoccafisso era consumato soprattutto in Scandinavia e in Europa settentrionale, ma poi cominciò ad essere esportato in tutto il Mediterraneo. Grazie alla sua lunga conservabilità, lo stoccafisso divenne presto un alimento molto apprezzato anche in Calabria, dove venne utilizzato per arricchire la dieta delle comunità locali, che avevano bisogno di cibi che potessero durare a lungo.

La tradizione calabrese dello stoccafisso è molto antica e diffusa in tutta la regione. In particolare, il pesce viene utilizzato per preparare numerose ricette della cucina calabrese, tra cui la “nduja di spada”, una sorta di paté di stoccafisso condito con peperoncino piccante e altri aromi, e la “frittata di baccalà”, una frittata a base di uova e stoccafisso ammorbidito.

Altre ricette:
Stoccafisso alla ghiotta

Stoccafisso in insalata

Tortedinuvole

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2 thoughts on “Stoccafisso alla Trappitara

  1. newwhitebear Luglio 30, 2017 at 6:34 pm

    sicuramente sarà gustosa ma non fa per me. Se per lo stoccafisso posso fare un’eccezione per la cipolla, proprio no.
    Comunque complimenti per il bel post

    O.T. il link della mail non è cliccabile.

    1. Tortedinuvole Agosto 6, 2017 at 2:56 pm

      Quali sono gli ingredienti che proprio non ti piacciono? Sarebbe interessante provare a fare una ricetta senza questi ingredienti!
      Grazie per l’OT, ci guardo!

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