Pignolata calabrese al miele

Questo dolce di Natale é il dolce piú simpatico e allegro da portare in tavola nei giorni natalizi, sto parlando della pignolata calabrese al miele, detta anche pasta a confetto.

Un dolce allegro anche per i più piccoli, poiché potrebbe essere un buon modo per tenerli impegnati e per farli giocare con questi gnocchetti che sono ricoperti di tante codette colorate. Guarda il video a fine articolo!

Dove nasce la Pignolata calabrese?

La pignolata calabrese si differenzia da quella messinese per preparazione. È conosciuta in tutto il Sud Italia con nomi diversi. In alcune zone d’Italia viene preparata per Carnevale, ma in Calabria si prepara per Natale.

È molto simile nella preparazione agli Struffoli napoletani, di cui potrete trovare ricetta e video qui.

Si chiama Pignolata probabilmente perchè originariamente veniva preparata in piccoli cumuli di gnocchetti che avevano la forma di pigne. Poi nel tempo, questo dolce é stato modificato diventando una ciambella ricoperta di miele o cornucopia.

Come fare la Pignolata

Originariamente veniva utilizzato lo strutto per fare la pignolata ma per questa versione ho deciso di sostituire lo strutto con l’olio di oliva extra vergine.

Se volete capire come fare la conversione strutto/burro/olio, allora vi consiglio di dare un’occhiata a questo articolo che é molto chiaro e potrete utilizzare lo schema per qualsiasi altra ricetta che richieda una sostituzione.

Gli Ingredienti per la Pignolata calabrese al miele:

  • 400 gr di farina 00
  • 4 uova intere
  • 60 gr di zucchero
  • 20 ml di olio extra vergine di oliva
  • anice o succo di arancia qb
  • miele qb
  • codette colorate
  • olio per friggere

Preparazione

Se utilizzate una macchina impastatrice potete utilizzare tutti gli ingredienti partendo dalla farina e aggiungendo liquidi e uova intere per fare il panetto.

Se invece lavorate a mano, vi consiglio di lavorare in una ciotola prima e di passare alla spianatoia in un secondo momento per evitare la formazione di grumi.

Per preparare la pignolata calabrese, aggiungete in una ciotola le uova e sbattetele insieme allo zucchero. Aggiungete tutti gli altri ingredienti liquidi – io ho usato l’anice per questa versione – e continuate a sbattere.

Quanto gli ingredienti liquidi si saranno amalgamati, aggiungete la farina poco per volta e cominciate a lavorare il panetto all’interno della ciotola. Solo in un secondo momento, quando il panetto sará sufficientemente compatto, spostatevi sulla spianatoia.

Infarinate il piano di lavoro con abbondante farina e lavorare il panetto per circa 20 minuti o fino a quando non sará diventato liscio e omogeneo. Fatelo riposare coperto da pellicola per almeno 30 minuti.

Trascorsa almeno mezzora fate dei filoncini piú o meno spessi 1,5cm e tagliate dei tocchetti, come gnocchetti per formare la pignolata.

In una padella capiente aggiungete abbondante olio per friggere i tocchetti fino a doratura omogenea. Asciugate su carta assorbente e mettete da parte.

In un’altra padella fate sciogliere il miele e non appena si sará sciolto, versate la pignolata fritta da fare ricoprire con il miele sciolto.
A questo punto, chiamate in bambini, é il momento delle codette colorate!

I miei consigli per il miele da utilizzare:

Tutti gli altri nomi della Pignolata

Come per tanti altri dolci, la Pignolata ha tanti nomi che possono variare in Calabria (se conoscete altri, fatemelo sapere con un commento):

  • Turdilli
  • Tardiddi
  • Crustoli
  • Pasta a confetto
  • Pasta a cumpett
  • Struffoli
  • Turdilluni
  • Nacatuli

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